Bemerkung:
EA. Text frz. Mit Widmung des Künstlers auf Vs. (dat. 1950). Beiliegend eine signierte Postkarte des Künstlers (dat. 1950). Dazu auch Gianfranco Contini: «Le maschere di Gonzato» (Como, Noseda 1950, Kl.8°, 16 Taf.; brosch. m. OU) sowie eine Werbekarte für die Ausstellung im Zürcher Kongresshaus 1951. - Guido Gonzato (1896 - 1955): «Nasce, primo di dieci figli, in provincia di Verona. Frequenta l’Accademia Cignaroli di Verona fino al 1913, anno in cui interrompe gli studi a causa delle difficoltà finanziarie della famiglia, che emigra in Svizzera, a Chiasso. Nel 1918 riprende la formazione all’Accademia Cignaroli, diplomandosi nel 1921. Nel 1924 sposa Dida Romanzini, con la quale avrà tre figlie, e si stabilisce a Balerna. In quell’anno espone alla Biennale di Venezia, alla quale partecipa anche nel 1934 e nel 1948. Negli anni 1925-29 soffre di una grave malattia agli occhi: a sostegno dell’artista viene costituito a Chiasso l’«Ente per la valorizzazione dell’arte di Guido Gonzato». Nel 1929 presenta la prima personale alla Galleria Blomquist di Oslo, insieme ad Adolfo Wildt e Filiberto Minozzi. Si trattiene un mese in Norvegia dove dipinge vari paesaggi. Negli anni ’30 tiene personali in importanti gallerie in Svizzera, in Italia, a Parigi e ad Amsterdam, ottenendo un buon successo di critica (Carlo Carrà, Aldo Carpi, Mario Mascarin, Vincenzo Costantini); partecipa a varie collettive in Italia (Quadriennale di Roma, 1931, 1935) e in Svizzera. Nel 1934 vince il Premio Campione d’Italia. Dalla metà degli anni ’30 esegue opere di arte sacra, in particolare per la parrocchiale di Rancate (1936) e la chiesa del Sacro Cuore di Bellinzona (1939). Dal 1933 al 1945 vive ad Obino; aderisce al gruppo «I Solidali» e intrattiene stretti rapporti con Giovan Battista Angioletti, Gianfranco Contini e Giuseppe Ungaretti. Dal 1945 risiede a Mendrisio; riprende a frequentare l’ambiente milanese e compie viaggi di studio in Italia e Spagna. Dal 1950 ha un atelier anche a Zurigo, dove si tiene una sua personale nel 1951 (Kongresshaus)» (SIKART).